Abbiamo parlato nel post precedente della fortuna che hanno tutti coloro che vivono in una casa con il giardino. Vivendo in una città come Livorno o in zone limitrofe si può godere di un lungo periodo di buona stagione e avere un giardino permette di stare all'area aperta con la famiglia e gli amici in tutte le ore del giorno. C'è però chi il giardino non ce l'ha ed è interessato a sapere se è possibile cambiare il proprio immobile e quale occasioni ci sono sul mercato. Abbiamo chiesto al Gruppo immobiliare Lloyd ufficio immobili residenziali di indicarci degli appartamenti che hanno queste caratteristiche:
Palazzina stabile indipendente su tre lati
Livorno zona Antignano Terra
150mq 5 Vani prezzo 500.000
Appartamento con terrazza e giardino
Livorno zona Coteto
100mq 4 vani prezzo 270,000
Semindipendente villetta bifamiliare
Livorno zona Salesiani Ospedale
105 mq 5 vani prezzo 270.000
Gruppo immobiliare Lloyd Case Toscane
Blog che parla del settore immobiliare e commerciale e tutto quello che riguarda la "casa"
lunedì 6 giugno 2016
martedì 5 aprile 2016
Cerchi un appartamento in vendita a Livorno con balcone ?
Abbiamo parlato in un post di come
creare un piccolo orto sul balcone del nostro appartamento.Molti di noi vivono in
città ma vogliono godere ugualmente di privacy, di uno spazio
dove stare a pranzo o in relax godendosi il sole e l'aria aperta. Se
poi abbiamo la passione delle piante e degli ortaggi la possibilità
di creare un angolo verde è un hobby simpatico che può dare tante
soddisfazioni.
Se state cercando un appartamento a Livorno con il balcone sono stati selezionati 3 immobili in
vendita dal settore residenziale del Gruppo immobiliare Lloyd che
hanno questa caratteristica in diverse zona di Livorno.
Se volete avere ulteriori informazioni
o visionare altri appartamenti con balcone ma in altre zone , potete
contattare il gruppo immobiliare Lloyd chiamando il 0586 952810, o visionando il
sito wwgruppolloyd o la pagina facebook, nella sezione immobili.
A.R.
A.R.
lunedì 14 dicembre 2015
Le obbligazioni adesso fanno paura.
Le vicende che i media riportano questi giorni sulla
vicende della banca Etruria, ci portano ad una riflessione.
Abbiamo parlato in un nostro post l’altra settimana di quegli sono i vari tipi
di investimenti che si trovano di fronte i piccoli risparmiatori. Tra quelli i
che abbiamo elencati ci sono anche le obbligazione, all’interno di questa
categoria troviamo quelle subordinate,
che sono state acquistate da molti cittadini toscani. Cosa hanno d particolare questi titoli ? Come tutte le obbligazioni, sono dei titoli
rappresentativi di un debito, che consentono a chi le acquista di diventare
creditore dell'istituto emittente, incassando periodicamente gli interessi, Rispetto ai bond ordinari, però,
quelli subordinati espongono i risparmiatori a un grado di rischio molto più
elevato, simile a quello assunto di chi acquista un'azione. In caso di
fallimento della banca emittente, infatti, i titolari delle obbligazioni subordinate
sono considerati dei creditori di serie
b, i cui diritti patrimoniali possono essere soddisfatti soltanto dopo aver
risarcito altri soggetti come i dipendenti della banca, i correntisti o i
sottoscrittori dei bond ordinari.
Il governo è intervenuto emanando
un decreto salva-banche approvato dal
governo ha infatti cambiato l’aspetto ai 4 istituti che erano sull’orlo del
fallimento , attraverso un'operazione complessa. Praticamente c'è stata la creazione di 4 nuove banche ponte che hanno
ereditato dalle vecchie soltanto le attività “in salute”. Nello stesso momento ,
si è decisa la costituzione di una bad
bank comune, cioè un'unica società in cui sono confluiti invece i
crediti deteriorati di tutti e 4 i vecchi istituti, che verranno poi messi in
liquidazione. Si tratta di un fallimento pilotato che, come tutti i fallimenti
bancari, ha appunto lasciato sul campo due categorie di vittime: circa 130mila azionisti e 20mila
possessori di obbligazioni subordinate, trasformatesi
all'improvviso in carta straccia
Si sta valutando a livello governativo la creazione di un fondo di solidarietà ,
finanziato in minima parte da soldi pubblici e per una quota maggioritaria dal
resto del sistema bancario. Le risorse disponibili con questo meccanismo
sarebbero però nell'ordine di soli 100-120 milioni di euro, che basterebbero soltanto a coprire una piccola fetta delle
perdite.
Molti risparmiatori stanno
pensando di far causa in
tribunale contro i responsabili del crack questa svelta comporta tempi lunghi
per i processi ma è quella che è stata seguita da chi è incappato negli
scandali finanziari degli anni scorsi. Dal
fallimento di Cirio a quello di Parmalat fino al tracollo della Repubblica
Argentina e dei suoi bond. Ci sarà un indagine anche parlamentare per
accertare le responsabilità, non è facile addentrarsi e valutare una situazione
così complicata . Noi ci auguriamo che questi prodotti rischiosi non siamo più
venduti agli sportelli bancari, i contratti da firmare siano chiari con poche
pagine e che le persone siano sempre più attente nel valutare le proposte.
A.R.
giovedì 10 dicembre 2015
Come sarà il 2016 per il settore immobiliare ?
Domenica
5 dicembre c.m. è stato pubblicato nell’inserto Immobiliari nwes del quotidiano
il Tirreno, un’intervista ad
uno dei direttori del Gruppo Immobiliare Lloyd,
Juan Carlos Carlos, vi riportiamo
qualche passo più importante
“Il
2015 si chiuderà con il segno positivo e lascia presagire un 2016 ancora
migliore per il mercato immobiliare livornese. Il peggio, si direbbe, è alle
spalle, o almeno è quanto emerge dal pensiero di Juan Carlos Gallo, direttore
del settore immobili residenziali del Gruppo Immobiliare Lloyd, che ha sede di
piazza Cavour e opera in tutte le zone della città, sia sul mercato della
compravendita che su quello degli affitti.
Qual è il suo bilancio
di un 2015 ormai prossimo a chiudere i battenti?
“I primi tre trimestri – sostiene Gallo -
sono stati abbastanza positivi, mentre per valutare l’ultimo dobbiamo
ovviamente attenderne la fine. Livorno, comunque, registra un lieve aumento
delle vendite, quantificabile in un 5% in più rispetto al 2014. Siamo ancora a
livelli bassi rispetto agli anni precedenti la crisi, ma è sicuramente un
segnale positivo”.
Su queste basi, che
cosa attendersi per il 2016? “Le
premesse attuali sono incoraggianti: la sensazione è che i prezzi si
stabilizzeranno sui livelli raggiunti nel corso del 2015 e non continueranno
più a scendere. In alcune zone di Livorno, ormai siamo giunti a una sorta di
punto di rottura, tale per cui sotto a certe cifre non si scende più. I prezzi
quindi si cominciano a capire ed è un dato importante sia per noi agenti che
per gli stessi acquirenti, ai quali bisogna dire che non conviene più attendere
ulteriori discese dei prezzi delle case prima di acquistare…”
Quali sono le zone trainanti per il mercato
immobiliare locale? “Il mercato – risponde Juan Carlos Gallo - continua a tirare di più nelle zone
centro-sud della città; ma ci sono quartieri come Sorgenti, Stazione, Colline,
Coteto e Scopaia che piacciono e dove si vende; non sono affatto aree
depresse”.
Che consigli dare oggi a chi
cerca una casa a Livorno? “Noi sosteniamo che il momento continui ad essere
buono per comprare: i mutui hanno tassi agevolati, le tasse sulla casa si sono
abbassate e nel 2016 toglieranno anche l’Imu. Oggi una coppia giovane può
comprare un appartamento con un mutuo di 500-600 euro al mese, che è una cifra
simile a quanto che si spende per un affitto. Bisogna pertanto approfittare di
questa situazione, prima che il quadro cambi. Il momento è buono anche per chi
vuole investire sul mattone, la cui rendita è minimo del 4% all’anno, che non è
poco. Il mercato immobiliare va sempre letto con un certo anticipo, per
individuarne le prospettive, ed è quello che noi facciamo”.
E a chi vuole vendere, invece, cosa si
raccomanda? “Noi consigliamo sempre ai venditori di presentare la propria
casa nel miglior modo possibile; a volte si vedono appartamenti disordinati e
addirittura sminuiti nelle loro potenzialità. Siccome oggi c’è molta offerta,
il cliente può visitare molte case e valuta particolarmente la prima
impressione e la buona presentazione dell’appartamento. Questo è un aspetto che
a volte si fa difficoltà a farlo capire ai livornesi, ma può fare davvero la
differenza, perché la presentazione di un immobile aiuta la sua vendita. Oltre
a questo, i proprietari devono accettare le valutazioni dei prezzi fatte dagli
agenti immobiliari. Non è vero che noi agenti cerchiamo di abbassare il prezzo
pur di vendere; al contrario, avendo noi il polso della situazione in città,
facciamo valutazioni mirate a realizzare la vendita nel minor tempo e alle
migliori condizioni possibili per le parti interessate”.
Può farci, infine,
degli esempi di appartamenti a vostra disposizione, con relative cifre di
mercato? “Per le vendite, abbiamo appartamenti interessanti
in zona Fabbricotti: con due camere, sala, cucina, bagno e ascensore si parte
da 150mila per arrivare a 170mila euro, per case che prima si vendevano a
200-220mila euro. Per quanto riguarda gli affitti, invece, ne abbiamo molti
vantaggiosi: dai monolocali, anche con soppalco, con canone pari a 350 euro
mensili, ad appartamenti con due camere, sala, cucina e bagno a 600 euro al
mese. Tutto in zone buone della città”.
A.R.
mercoledì 21 ottobre 2015
Aumento delle compravendite a Livorno del 10%, è iniziata la ripresa ?
LIVORNO. Il 19 ottobre il Tirreno ha pubblicato un articolo che
parla della crescita delle compravendite nel secondo trimestre del 2015.. Le
cifre sono ancora basse si parla di 32 rogiti in più nel periodo da aprile a
giugno, si è passati da 310 del 2014 a
342. Nel 2015. Il dato però visto che è a doppia cifra va considerato e
analizzato, perché arriva dopo anni di crisi.
L’articolo fa presente
che non bisogna farci ingannare dal fatto
che il saldo totale dei rogiti del primo semestre 2015 rispetto a quello del
primo semestre 2014 sia in negativo, 622 quest’anno da gennaio a giugno, contro
i 644 dell’anno scorso. C’è una spiegazione tecnica e là fornisce lo stesso
Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate, quando richiama l’attenzione sul fatto
che i volumi delle compravendite del primo trimestre 2014 (a Livorno 334 rogiti
contro i 280 di quest’anno) siano stati influenzati al rialzo dall’entrata in
vigore del nuovo regime più vantaggioso delle imposte di registro, ipotecaria e
catastale, che ha indotto molti acquirenti a spostare i rogiti dagli ultimi
mesi del 2013 ai primi del 2014, gonfiando dunque quel trimestre. Livorno, tra
l’altro, da aprile a giugno 2015, fa meglio della media del resto della Toscana
(più 6.2%), con una crescita che si attesta ai livelli del nord Italia (più
10.3%).
Juan Carlos Gallo |
Abbiamo chiesto a Juan Carlos Gallo
direttore del Gruppo immobiliare Lloyd
come interpreta questi dati e le
dichiarazioni che sono state lasciate.
"Io sono in linea con quello che hanno detto miei colleghi, anche se ritengo
che il movimento registrato nel ultimo semestre sia dovuto soprattutto
alla possibilità di accedere a un mutuo, con tassi bassi, ed al abbassamento
dei prezzi di vendita. Per quanto riguarda le valutazione delle case per i
parametri che hanno fornito miei colleghi, credo che ancora non sia
possibile dare una valutazione esatta per la mancanza della stabilizzazione dei
prezzi. Certamente si sono abbassati ancora, soprattutto nelle zone meno ricercate, Credo, inoltre,
che
indicare con precisione i parametri al metro quadro delle zone di Livorno non sia così facile perché
vi sono molti fattori che possono modificarli, quelli indicati nell'articolo
possono variare intorno al 10 %. Per
ottenere la valutazione più alta bisogna che l’immobile abbia delle
particolarità che lo rendono appetibile e difficile da trovare.
Sicuramente il mercato immobiliare potrà ricominciare a crescere e credo
che già dall’anno prossimo si vedranno risultati. Tenete presente che oggi se si può tramite un versamento di 500-600 euro al mese comprare un bilo o
trilocale".
A.R.
venerdì 31 luglio 2015
In aumento gli stranieri che vogliono comprare la casa in Toscana
Il mercato immobiliare italiano è al centro degli interessi stranieri. C’è stato un aumento del 35% delle
richieste rispetto allo stesso periodo del 2014. Una crescita di cui stanno
beneficiando tutti, visto che ogni regione italiana mostra il segno positivo.
Al primo posto troviamo la nostra regione la Toscana che come sempre
è la meta preferita con una quota del 14,98% sul totale (+21% di
domanda), seguono la Liguria la Puglia e la Sardegna.
Le richieste da quali Paesi provengono ? Il Regno Unito si
piazza al primo posto con una quota del
16,86%, seguito da Stati Uniti (15,02%), Germania, seguono Francia, Belgio, Svizzera, Olanda.
Cosa stanno cercando questi investitori? Sono pochi quelli
alla ricerca della maxi villa con piscina, qust’ultima era molto richiesta dal mercato russo prima che sopraggiungesse la crisi del rublo.
Cresce la ricerca di immobili al di sotto dei 250 mila euro,
questo significa che il segmento del lusso si sta assottigliando ma gli
stranieri preferiscono soprattutto una casa singola (76%) rispetto
all'appartamento, nuovi o comunque già abitabili (75% delle richieste). E nel
58% dei casi desiderano la presenza del giardino.
Questo andamento positivo
è legato anche a fattori
economici oltre al fascino che suscita il nostro territorio dunque, legato al
fascino del nostro territorio, L’abbassamento dei prezzi ha reso più appetibile
il nostro mercato; inoltre il deprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro
nell’ultimo anno è stato del 18% e della sterlina del 10%.
La nostra Regione rimane sempre nei sogni degli stranieri
per un investimento che duri nel tempo e questo ci rende orgogliosi del nostro
territorio.
A.R.
lunedì 27 luglio 2015
E' una bufala o una batosta la tassa sui condizionatori?
E’ una bufala o una batosta la tassa sui condizionatori?
In questa estate con
temperature alte fuori dalla norma sentire parlare di tassa sul
condizionatore voluta dall’Europa e dal premier Matteo Renzi, fa
venire le bolle, forse è il caso di fare un po’ di chiarezza su che cosa si
tratta .
Molti giornali hanno parlato di batosta i
altri invece l’hanno definita una bufala
noi pensiamo che non sia ne’ l’una ne l’altra.
L’Italia si deve semplicemente adeguarsi alla legislazione
europea ad una direttiva il
cui scopo è quello di tutelare l’ecosistema vuole che l’immissione
dell’anidride carbonica sia limitata nell’atmosfera. La misura sembra giusta e
valida per la salvaguardia del nostro pianeta ma come al solito saremo noi
cittadini a doverla pagare..
I condizionatori sono
equiparati in questa circostanza ai riscaldamenti invernali e si pone l’obbligo per
i proprietari dell’impianto di condizionamento di possedere un libretto
di impianto a cui deve seguire un controllo periodico dei condizionatori
quadriennale. Inoltre non tutti devono dotarsi del libretto di impianto.
L'imposta infatti è
dovuta solo nel caso in cui l'impianto di
climatizzazione sia superiore ai 12kw. Oggetto delle ispezioni sono gli impianti di climatizzazione
di potenza termica utile nominale non minore di 10kW e di climatizzazione
estiva di potenza termica utile nominale non minore di 12Kw
Viene allora da
pensare che sarà solo un peso che dovranno sostenere color che hanno in casa un
condizionatore di potenza superiore a 12 Kw ma non è così. Quasi tutti gli studi di
professionisti e gli esercizi
commerciali ne hanno uno e le spese
maggiorate saranno pagate dai cittadini ,
Le sanzioni per coloro
che non metteranno a norma il condizionatore sono alte. Partono da 500 fino a 3
mila euro.
Ci sono comunque gli
incentivi e le agevolazioni previste per l’acquisto dei condizionatori, e l’augurio
che l’estate rimanga bella ma un po’ meno bollente anche per le nostre tasche,
A.R.
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