lunedì 6 giugno 2016

Ti piacerebbe avere una casa con giardino a Livorno?, leggi qui !

Abbiamo parlato nel post precedente della fortuna che hanno tutti coloro che vivono in una casa con il giardino. Vivendo in una città come Livorno o in zone limitrofe si può godere di un lungo periodo di buona stagione e avere un giardino permette di stare all'area aperta con la famiglia e gli amici in tutte le ore del giorno. C'è però chi il giardino non ce l'ha ed è interessato a sapere se è possibile cambiare il proprio immobile e quale occasioni ci sono sul mercato. Abbiamo chiesto al Gruppo immobiliare Lloyd    ufficio immobili residenziali di indicarci degli appartamenti che hanno queste caratteristiche:

Palazzina stabile indipendente su tre lati 
Livorno zona Antignano Terra
150mq  5 Vani prezzo 500.000              
                






Appartamento con terrazza e giardino 
Livorno zona Coteto
100mq 4 vani prezzo 270,000









Semindipendente villetta bifamiliare 
Livorno zona Salesiani Ospedale 
105 mq 5 vani prezzo 270.000                                                              

martedì 5 aprile 2016

Cerchi un appartamento in vendita a Livorno con balcone ?

Abbiamo parlato in un post di come creare un piccolo orto sul  balcone del nostro appartamento.Molti di noi vivono in città ma vogliono godere ugualmente di privacy, di uno spazio dove stare a pranzo  o in relax godendosi il sole e l'aria aperta. Se poi abbiamo la passione delle piante e degli ortaggi la possibilità di creare un angolo verde è un hobby simpatico che può dare tante soddisfazioni.
Se state cercando un appartamento a Livorno con il balcone  sono stati selezionati 3 immobili in vendita dal settore residenziale del Gruppo immobiliare Lloyd che hanno questa caratteristica in diverse zona di Livorno.





























Se volete avere ulteriori informazioni o visionare altri appartamenti con balcone ma in altre zone , potete contattare il gruppo immobiliare Lloyd chiamando il 0586 952810, o visionando il sito wwgruppolloyd o la pagina facebook, nella sezione immobili.

A.R.


lunedì 14 dicembre 2015

Le obbligazioni adesso fanno paura.


Le vicende che i media riportano questi giorni sulla vicende della banca Etruria, ci portano ad una riflessione.
Abbiamo parlato in un nostro post  l’altra settimana di quegli sono i vari tipi di investimenti che si trovano di fronte i piccoli risparmiatori. Tra quelli i che abbiamo elencati ci sono anche le obbligazione, all’interno di questa categoria troviamo quelle subordinate,  che sono state acquistate   da molti cittadini toscani. Cosa hanno d particolare questi titoli ?  Come tutte le obbligazioni, sono dei titoli rappresentativi di un debito, che consentono a chi le acquista di diventare creditore dell'istituto emittente, incassando periodicamente gli interessi,  Rispetto ai bond ordinari, però, quelli subordinati espongono i risparmiatori a un grado di rischio molto più elevato, simile a quello assunto di chi acquista un'azione. In caso di fallimento della banca emittente, infatti, i titolari delle obbligazioni subordinate sono considerati dei  creditori di serie b, i cui diritti patrimoniali possono essere soddisfatti soltanto dopo aver risarcito altri soggetti come i dipendenti della banca, i correntisti o i sottoscrittori dei bond ordinari.

Il governo è intervenuto emanando un  decreto salva-banche approvato dal governo ha infatti cambiato l’aspetto ai 4 istituti che erano sull’orlo del fallimento , attraverso un'operazione complessa. Praticamente  c'è stata la creazione di  4 nuove banche ponte  che hanno ereditato dalle vecchie soltanto le attività “in salute”. Nello stesso momento , si è decisa la costituzione di  una bad bank comune, cioè un'unica società in cui sono confluiti invece i crediti deteriorati di tutti e 4 i vecchi istituti, che verranno poi messi in liquidazione. Si tratta di un fallimento pilotato che, come tutti i fallimenti bancari, ha appunto lasciato sul campo due categorie di vittime: circa 130mila azionisti e 20mila possessori di obbligazioni subordinate, trasformatesi all'improvviso in carta straccia
Si sta valutando  a livello governativo  la creazione di  un fondo di solidarietà , finanziato in minima parte da soldi pubblici e per una quota maggioritaria dal resto del sistema bancario. Le risorse disponibili con questo meccanismo sarebbero però nell'ordine di soli 100-120 milioni di euro, che basterebbero soltanto a coprire una piccola fetta delle perdite.
Molti risparmiatori stanno pensando di far causa  in tribunale contro i responsabili del crack questa svelta comporta tempi lunghi per i processi ma è quella che è stata seguita da chi è incappato negli scandali finanziari degli anni scorsi.  Dal fallimento di Cirio a quello di Parmalat fino al tracollo della Repubblica Argentina e dei suoi bond.  Ci sarà un indagine anche parlamentare per accertare le responsabilità, non è facile addentrarsi e valutare una situazione così complicata . Noi ci auguriamo che questi prodotti rischiosi non siamo più venduti agli sportelli bancari, i contratti da firmare siano chiari con poche pagine e che le persone siano sempre più attente nel valutare le proposte.

A.R.

giovedì 10 dicembre 2015

Come sarà il 2016 per il settore immobiliare ?


Domenica 5 dicembre c.m. è stato pubblicato nell’inserto Immobiliari nwes del quotidiano il Tirreno, un’intervista ad uno dei direttori del Gruppo Immobiliare Lloyd, Juan Carlos Carlos, vi riportiamo qualche passo più importante

“Il 2015 si chiuderà con il segno positivo e lascia presagire un 2016 ancora migliore per il mercato immobiliare livornese. Il peggio, si direbbe, è alle spalle, o almeno è quanto emerge dal pensiero di Juan Carlos Gallo, direttore del settore immobili residenziali del Gruppo Immobiliare Lloyd, che ha sede di piazza Cavour e opera in tutte le zone della città, sia sul mercato della compravendita che su quello degli affitti.
Qual è il suo bilancio di un 2015 ormai prossimo a chiudere i battenti? “I primi tre trimestri – sostiene Gallo -  sono stati abbastanza positivi, mentre per valutare l’ultimo dobbiamo ovviamente attenderne la fine. Livorno, comunque, registra un lieve aumento delle vendite, quantificabile in un 5% in più rispetto al 2014. Siamo ancora a livelli bassi rispetto agli anni precedenti la crisi, ma è sicuramente un segnale positivo”.
Su queste basi, che cosa attendersi per il 2016?  “Le premesse attuali sono incoraggianti: la sensazione è che i prezzi si stabilizzeranno sui livelli raggiunti nel corso del 2015 e non continueranno più a scendere. In alcune zone di Livorno, ormai siamo giunti a una sorta di punto di rottura, tale per cui sotto a certe cifre non si scende più. I prezzi quindi si cominciano a capire ed è un dato importante sia per noi agenti che per gli stessi acquirenti, ai quali bisogna dire che non conviene più attendere ulteriori discese dei prezzi delle case prima di acquistare…” 
Quali sono le zone trainanti per il mercato immobiliare locale? “Il mercato – risponde Juan Carlos Gallo -  continua a tirare di più nelle zone centro-sud della città; ma ci sono quartieri come Sorgenti, Stazione, Colline, Coteto e Scopaia che piacciono e dove si vende; non sono affatto aree depresse”. 
Che consigli dare oggi a chi cerca una casa a Livorno? “Noi sosteniamo che il momento continui ad essere buono per comprare: i mutui hanno tassi agevolati, le tasse sulla casa si sono abbassate e nel 2016 toglieranno anche l’Imu. Oggi una coppia giovane può comprare un appartamento con un mutuo di 500-600 euro al mese, che è una cifra simile a quanto che si spende per un affitto. Bisogna pertanto approfittare di questa situazione, prima che il quadro cambi. Il momento è buono anche per chi vuole investire sul mattone, la cui rendita è minimo del 4% all’anno, che non è poco. Il mercato immobiliare va sempre letto con un certo anticipo, per individuarne le prospettive, ed è quello che noi facciamo”.
E a chi vuole vendere, invece, cosa si raccomanda? “Noi consigliamo sempre ai venditori di presentare la propria casa nel miglior modo possibile; a volte si vedono appartamenti disordinati e addirittura sminuiti nelle loro potenzialità. Siccome oggi c’è molta offerta, il cliente può visitare molte case e valuta particolarmente la prima impressione e la buona presentazione dell’appartamento. Questo è un aspetto che a volte si fa difficoltà a farlo capire ai livornesi, ma può fare davvero la differenza, perché la presentazione di un immobile aiuta la sua vendita. Oltre a questo, i proprietari devono accettare le valutazioni dei prezzi fatte dagli agenti immobiliari. Non è vero che noi agenti cerchiamo di abbassare il prezzo pur di vendere; al contrario, avendo noi il polso della situazione in città, facciamo valutazioni mirate a realizzare la vendita nel minor tempo e alle migliori condizioni possibili per le parti interessate”.
Può farci, infine, degli esempi di appartamenti a vostra disposizione, con relative cifre di mercato? “Per le vendite, abbiamo appartamenti interessanti in zona Fabbricotti: con due camere, sala, cucina, bagno e ascensore si parte da 150mila per arrivare a 170mila euro, per case che prima si vendevano a 200-220mila euro. Per quanto riguarda gli affitti, invece, ne abbiamo molti vantaggiosi: dai monolocali, anche con soppalco, con canone pari a 350 euro mensili, ad appartamenti con due camere, sala, cucina e bagno a 600 euro al mese. Tutto in zone buone della città”.
A.R.














mercoledì 21 ottobre 2015

Aumento delle compravendite a Livorno del 10%, è iniziata la ripresa ?

LIVORNO. Il 19 ottobre  il Tirreno ha pubblicato un articolo che parla della crescita delle compravendite nel secondo trimestre del 2015.. Le cifre sono ancora basse si parla di 32 rogiti in più nel periodo da aprile a giugno, si è passati da 310  del 2014 a 342. Nel 2015. Il dato però visto che è a doppia cifra va considerato e analizzato, perché arriva dopo anni di crisi.


L’articolo  fa presente che  non bisogna farci ingannare dal fatto che il saldo totale dei rogiti del primo semestre 2015 rispetto a quello del primo semestre 2014 sia in negativo, 622 quest’anno da gennaio a giugno, contro i 644 dell’anno scorso. C’è una spiegazione tecnica e là fornisce lo stesso Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate, quando richiama l’attenzione sul fatto che i volumi delle compravendite del primo trimestre 2014 (a Livorno 334 rogiti contro i 280 di quest’anno) siano stati influenzati al rialzo dall’entrata in vigore del nuovo regime più vantaggioso delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, che ha indotto molti acquirenti a spostare i rogiti dagli ultimi mesi del 2013 ai primi del 2014, gonfiando dunque quel trimestre. Livorno, tra l’altro, da aprile a giugno 2015, fa meglio della media del resto della Toscana (più 6.2%), con una crescita che si attesta ai livelli del nord Italia (più 10.3%).

Juan Carlos Gallo
Abbiamo chiesto a Juan  Carlos Gallo direttore  del Gruppo immobiliare Lloyd  come interpreta questi dati  e le dichiarazioni che sono state lasciate.
"Io sono in linea con quello che hanno detto miei colleghi, anche se ritengo che il movimento registrato nel ultimo  semestre sia dovuto soprattutto alla possibilità di accedere a un mutuo, con tassi bassi, ed al abbassamento dei prezzi di vendita. Per quanto riguarda le valutazione delle case per i parametri che hanno fornito miei colleghi, credo che ancora  non sia possibile dare una valutazione esatta  per la mancanza della stabilizzazione dei prezzi. Certamente si sono abbassati ancora,  soprattutto nelle zone meno ricercate, Credo, inoltre,  che  indicare con precisione i parametri al metro quadro  delle zone di Livorno non sia così facile perché vi sono  molti fattori che possono  modificarli, quelli  indicati nell'articolo possono variare intorno al  10 %. Per ottenere la valutazione più alta bisogna che l’immobile abbia delle particolarità che lo rendono appetibile e difficile da trovare.
Sicuramente il mercato immobiliare potrà ricominciare a crescere e credo che già dall’anno prossimo si vedranno risultati.  Tenete presente che oggi se si  può tramite un versamento  di 500-600 euro al mese comprare un bilo o trilocale".

A.R.

venerdì 31 luglio 2015

In aumento gli stranieri che vogliono comprare la casa in Toscana

Il mercato immobiliare italiano è al centro degli interessi  stranieri. C’è stato un aumento del 35% delle richieste rispetto allo stesso periodo del 2014. Una crescita di cui stanno beneficiando tutti, visto che ogni regione italiana mostra il segno positivo.
Al primo posto troviamo la nostra regione la Toscana che  come sempre  è la meta  preferita  con una quota del 14,98% sul totale (+21% di domanda), seguono la Liguria la Puglia e la Sardegna.
Le richieste da quali Paesi provengono ? Il Regno Unito si piazza al primo posto  con una quota del 16,86%, seguito da Stati Uniti (15,02%), Germania, seguono  Francia, Belgio, Svizzera, Olanda.

Cosa stanno cercando questi investitori? Sono pochi quelli alla ricerca della maxi villa con piscina, qust’ultima era molto richiesta dal mercato russo prima che sopraggiungesse la crisi del rublo.
Cresce la ricerca di immobili al di sotto dei 250 mila euro, questo significa che il segmento del lusso si sta assottigliando ma gli stranieri preferiscono soprattutto una casa singola (76%) rispetto all'appartamento, nuovi o comunque già abitabili (75% delle richieste). E nel 58% dei casi desiderano la presenza del giardino.
Questo andamento positivo  è  legato anche a fattori economici oltre al fascino che suscita il nostro territorio dunque, legato al fascino del nostro territorio, L’abbassamento dei prezzi ha reso più appetibile il nostro mercato; inoltre il deprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro nell’ultimo anno è stato del 18% e della sterlina del 10%.  

La nostra Regione rimane sempre nei sogni degli stranieri per un investimento che duri nel tempo e questo ci rende orgogliosi del nostro territorio.

A.R.

lunedì 27 luglio 2015

E' una bufala o una batosta la tassa sui condizionatori?

E’ una bufala o una batosta  la tassa sui condizionatori?

In questa estate con temperature alte fuori dalla norma sentire parlare di  tassa sul condizionatore voluta dall’Europa e dal premier Matteo Renzi, fa venire le bolle, forse è il caso di fare un po’ di chiarezza su che cosa si tratta .
 Molti giornali hanno parlato di batosta i altri invece l’hanno definita una  bufala noi pensiamo che non sia ne’ l’una ne l’altra.
L’Italia  si deve  semplicemente adeguarsi alla legislazione europea  ad  una direttiva il cui scopo è quello di tutelare l’ecosistema vuole che l’immissione dell’anidride carbonica sia limitata nell’atmosfera. La misura sembra giusta e valida per la salvaguardia del nostro pianeta ma come al solito saremo noi cittadini a doverla pagare..


I condizionatori sono equiparati in questa circostanza ai riscaldamenti invernali e si pone l’obbligo per i proprietari dell’impianto di condizionamento di possedere un libretto di impianto a cui deve seguire un controllo periodico dei condizionatori quadriennale. Inoltre non tutti devono dotarsi del libretto di impianto. L'imposta infatti è dovuta solo nel caso in cui l'impianto di climatizzazione sia superiore ai 12kw. Oggetto delle ispezioni sono gli impianti di climatizzazione di potenza termica utile nominale non minore di 10kW e di climatizzazione estiva di potenza termica utile nominale non minore di 12Kw
Viene allora da pensare che sarà solo un peso che dovranno sostenere color che hanno in casa un condizionatore di potenza superiore a 12 Kw  ma non è così. Quasi tutti gli studi di professionisti  e gli esercizi commerciali ne hanno uno  e le spese maggiorate saranno pagate dai cittadini ,
Le sanzioni per coloro che non metteranno a norma il condizionatore sono alte. Partono da 500 fino a 3 mila euro.
Ci sono comunque gli incentivi e le agevolazioni previste per l’acquisto dei condizionatori, e l’augurio che l’estate rimanga bella ma un po’ meno bollente anche per le nostre tasche,

A.R.